Sono tornata all’Isola d’Elba dopo moltissimi anni e ho riscoperto i luoghi che conoscevo molto bene da bambina, che però mi hanno stupito ancora per la loro bellezza e mi hanno fatto provare le stesse emozioni e lo stesso coinvolgimento di allora, anche perché, non so come sia possibile, ma l’Elba non è cambiata poi così tanto. Le strade sono migliori e asfaltate meglio, ci sono più supermercati, ma l’anima dell’isola è rimasta immutata.
Itinerario per girare l’Elba
Il mio consiglio è di girarla tutta (è lunga 27 Km), ogni spiaggia, ogni cala, ogni cittadina ha qualcosa da mostrarvi e da regalarvi. Fermatevi dove volete, io vi suggerisco quali spiagge visitare, ma, come per ogni luogo, seguite il vostro istinto.
Quali spiagge visitare
Iniziate il giro partendo dalla spiaggia della Biodola, poco dopo Portoferraio, un anfiteatro naturale che con i suoi fondali che scendono pian piano verso il blu del mare, è perfetta per fare snorkeling o rilassarsi sulla sabbia. Poi dirigetevi verso Procchio, dove troverete una baia tranquilla, con una bella spiaggia di sabbia e un mare calmo, a meno che non soffi il vento dal mare. Poi proseguite fino a Marciana Marina, dove potrete fermarvi per prendere un gelato alla gelateria La Svolta, io ho assaggiato mela gialla e zenzero e vertigo, cioccolato con caramello e sale. Ma vi consiglio anche carota e limone. Questi gusti sono senza latte, chiedete alla ragazza al bancone, vi saprà indirizzare molto gentilmente. Per dove mangiare senza latte all’Isola d’Elba leggete il post dedicato.
Arrivate fino a Piazza della Vittoria dalla quale godrete di una bella vista sul piccolo porto e se siete degli appassionati dei libri di Malvaldi (e della serie TV di Sky) non potete perdere la vista del mitico Bar Lume, il bar con il barrista più amato della Toscana: Massimo Viviani. Perché qui la produzione di Sky ha deciso di ricreare la cittadina di Pineta dove i quattro vecchietti si danno appuntamento tutti i giorni per dar noia a Massimo.
Riprendete la macchina e dirigetevi verso Sant’Andrea, un po’ scomodo da raggiungere, ma l’acqua del mare raggiunge delle sfumature dall’azzurro al blu, passando per il verde che sono meravigliose. Non c’è la spiaggia propriamente detta, solo degli enormi scogli, ma tuffatevi nel blu e rimarrete stupiti. Qui lo snorkeling è d’obbligo.
Poi continuate verso Pomonte, dove a pochi metri dalla riva c’è un relitto di un mercantile affondato nel 1972, potete tranquillamente arrivarci nuotando dalla spiaggia con maschera e pinne. Io l’ho fatto anche da bambina e ne conservo il ricordo ancora oggi.
Lasciato Pomonte dirigetevi verso Fetovaia, una piccola baia dove la spiaggia è bianchissima e l’acqua del mare è meravigliosa! Così come a Cavoli, ancora più piccola di Fetovaia, ma bellissima. E dato che ci siete, tra Fetovaia e Cavoli date un’occhiata anche a Seccheto. Il blu del mare vi conquisterà.
E siamo arrivati a Marina di Campo, la prima cittadina un pochino più grande, che si estende su una baia molto ampia (per gli standard dell’Isola d’Elba) tutta di sabbia. Il mare è molto tranquillo e l’acqua resta bassa per un bel pezzo. La cittadina è carina, soprattutto la parte del porto che è quella più vecchia.
Da Marina di Campo puntate dritti verso Lacona, che per me è stata una rivelazione, spiaggia di sabbia, mare calmo e azzurro e acqua calda! A giugno vi assicuro che l’acqua del mare è ancora molto fredda, nonostante quello che dicono gli elbani! Poi proseguite per il Lido di Capoliveri, una piccola baia di sabbia, molto riparata e tranquilla, proprio sotto la cittadina di Capoliveri.
Capoliveri è un borgo medievale arroccato sulla montagna, vi consiglio di andarci di sera per godere della luce del tramonto e della vista a quasi 360° del mare e della terra sottostante. Da Capoliveri si vede anche Porto Azzurro, la penultima tappa del nostro piccolo giro dell’Isola d’Elba.
Porto Azzurro non è molto grande, è all’interno di una insenatura e non ha spiagge molto estese, ma è una cittadina molto carina da visitare sia di giorno che di sera, con i suoi vicoletti e i suoi balconi fioriti.
Da Porto Azzurro proseguite verso Nord e arriverete a Rio nell’Elba, un antico borgo medievale, arroccato sul Monte Capannello e poi dirigetevi verso il mare per arrivare a Cavo, con una spiaggia sabbiosa che arriva fino a Capo Castello, dove si trovano i resti di una villa romana del primo secolo d.C.
Alla scoperta dell’Elba storica
Vi propongo due visite che non vi poteranno in spiaggia, ma a visitare due luoghi di interesse storico. Napoleone Bonaparte ha vissuto per un anno in esilio sull’Isola e oggi è possibile visitare la Villa dove risiedette: Villa San Martino di architettura neoclassica, sede di un museo a lui dedicato. La villa è in aperta campagna, a circa 5 Km da Portoferraio. E il Museo Archeologico di Portoferraio che si trova negli antichi magazzini del sale della Fortezza Medicea della Linguella. Qui potrete vedere reperti etruschi e romani (anfore, vasi, armi) provenienti da tutto l’Arcipelago Toscano.
E se volete altre idee alternative alla spiaggia, per scoprire ancora più a fondo l’isola, vi consiglio di dare un’occhiata al sito www.isoladelbaapp.com.
Come arrivare all’Isola d’Elba
Vi potrà sembrare scontato, perché si sa che all’Elba si arriva con il traghetto dal Porto di Piombino. Ma come si arriva al porto? In auto se la volete imbarcare, ma dovete avere prenotato il biglietto del traghetto con un po’ di anticipo, sia perché potrebbe non esserci posto sia per evitare di pagare uno sproposito. Le compagnie che gestiscono la tratta sono quattro: Moby Lines, Toremar, Blu Navy e Sardinia Ferries che effettuano numerose corse giornaliere verso Portoferraio, Rio Marina e Cavo. La traversata dura poco più di un’ora ed è veramente bello avvicinarsi all’isola pian piano per vedere luoghi che solo dal mare è possibile scorgere.
Potete anche arrivare a Piombino in treno e poi imbarcarvi solo con le valigie. Sull’Isola c’è un servizio pubblico di pullman che copre l’intero territorio elbano, con orari variabili a secondo della stagione.
E infine durante tutto l’anno potete arrivare a Piombino anche con il pullman direttamente da Milano, la compagnia si chiama Maremmatour-Arzillibus, gestisce solo questa tratta e arriva fino a Grosseto. Questa può essere una soluzione molto comoda perché non dovrete mai cambiare mezzo fino al porto. A differenza del treno che a Campiglia Marittima vi costringe a cambiare per arrivare a Piombino. D’estate è attivo anche il servizio con l’Autostradale.
Come dicevo l’Isola è servita da un buon numero di pullman con orari abbastanza comodi per muovervi, ma potete anche affittare, la macchina, il motorino o la bicicletta, troverete dei negozi che le affittano in quasi tutte le località, ma tenete presente che l’Elba non è tutta in piano e alcune salite sono davvero faticose per chi non è allenato (e anche per chi lo è).
Molto utile,grazie!
Ciao Silvia, grazie mille, sono molto contenta!
Grazie Laura! Mi sei stata molto utile 😉
Ciao Anna, grazie mille, sono contenta! L’Isola d’Elba è bellissima!