Come mangiare senza latte all’Isola d’Elba
Consigli su dove mangiare senza latte all'Isola d'Elba
Credo che il mio amore per il pesce e per il mare sia nato proprio all’Isola d’Elba, da bambina, in vacanza con i miei genitori, quando mio padre mi fece assaggiare per la prima volta gli spaghetti con i ricci. Un amore che non è mai finito! E come in ogni isola, all’Elba si mangia del buonissimo pesce preparato in maniera sempre diversa e soprattutto senza latte, a parte un paio di piatti, quali i calamari ripieni, i dolci e pochi altri. Quindi vi racconto un po’ come e cosa mangiare all’Isola d’Elba.
Sua maestà il polpo
Uno dei polpi grigliati più buoni dell’isola l’ho assaggiato al Doge al Lido di Capoliveri, un ristornate sulla spiaggia. Il polpo resta molto morbido, è adagiato su una crema di patate fatta senza latte, ma con l’acqua di cottura del polpo, e come contorno ha dei peperoni verdi grigliati. Una goduria per il palato. Questo polpo mi era stato consigliato e devo ammettere che l’ho trovato davvero buono.
Sempre parlando di polpo, a Marina di Campo vi consiglio di andare al Garden Beach, davanti alla spiaggia, e di provare l’insalata di polpo, sedano e patate e i centrifugati (il mio preferito è quello preparato con mela, sedano, carota e zenzero). Inoltre per colazione hanno il cappuccino di soia e le brioches vegane. Il locale è tranquillo per fare colazione e pranzare, la sera si può anche fare un aperitivo e poi una bella passeggiata lungo la spiaggia che si estende proprio davanti.
Cenare all’Elba senza latte
Porto Azzurro è ricco di ristoranti, sia verso il porto sia verso l’interno. Qui abbiamo cenato alla Locanda Cecconi, in una viuzza interna dove ho assaggiato degli spaghetti con bottarga e zucchine davvero buoni. Ero tentata anche dal crudo di baccalà su vellutata di ceci, ma dopo gli spaghetti ero sazia. Il menù è scritto su una lavagna che viene portata ogni volta al tavolo per fare scegliere i commensali, l’atmosfera è cordiale e invitante e i camerieri gentili. Sempre a Porto Azzurro abbiamo cenato anche a La Risacca, un ristorante pizzeria davanti al porto, gli spaghetti allo scoglio meritano e anche la pizza non è male.
E la merenda?
Abbiamo girato parecchio per l’Isola (qui trovate il racconto), e a Marciana Marina potete fermarvi a prendere un gelato alla gelateria La Svolta, non hanno molti gusti, ma alcuni sono interessanti e un po’ diversi dai soliti e ne hanno un po’ senza latte. Io ho assaggiato mela gialla e zenzero e cioccolato con caramello e sale, chiamato Vertigo. Ma vi consiglio anche carota e limone. I gusti cambiano, ma se chiedete alla ragazza al bancone, vi saprà consigliare molto gentilmente.
L’ultimo localino che vi voglio consigliare, non proprio per mangiare senza latte, ma perché si affaccia proprio sulla baia di Lacona è il ristorante Da Ledo. Andate anche solo per bere qualcosa, la spiaggia e il mare sono proprio lì a un passo.
Ormai ovunque sull’isola si riesce a trovare del cibo senza latte, l’unica pecca sono i dolci, se si esclude il gelato, perché in tutti i posti dove siamo stati non hanno ancora pensato a qualche variante senza latte o burro. Ma c’è un dolce tipico dell’Elba che è fatto completamente senza latte: la schiaccia briaca, un dolce nato per chi andava per mare, perché poteva resistere molto a lungo nelle cambuse delle navi. Originariamente la schiaccia era una semplice focaccia composta da farina, frutta secca, olio d’oliva e miele, poi nell’Ottocento lo zucchero sostituì il miele e furono aggiunti il vino aleatico e l’alchermes (un liquore dal colore rosso usato soprattutto in Toscana per i dolci). Per questo fu chiamata “briaca”. È un dolce molto corposo e consistente, ve lo consiglio accompagnato a una bevanda fredda o calda, oppure a un bicchiere di aleatico.