Il pesto di zucchine e pistacchi è perfetto per condire la pasta, ma anche il farro o l’orzo, per le cene veloci e fresche da gustare d’estate magari su un bel terrazzo fiorito.
Il pesto di zucchine e pistacchi però può essere utilizzato anche per condire le bruschette e i crostini oppure come base per le friselle insieme ai pomodori. Insomma è un ingrediente molto versatile e molto adatto alle preparazioni estive.
Io preparo davvero molti pesti, in alternativa a quello più classico al basilico e mi piace tenerne sempre un po’ nel congelatore per averlo sempre a portata di mano.
Gli ingredienti sono pochi e di facile reperibilità. In più vi servirà un mixer, ma non è necessario che sia molto potente. In alternativa andrà bene anche un frullatore a immersione.
Ecco la ricetta.
Tempo di preparazione: 20 minuti
Ingredienti: per 4 persone
Difficoltà: facile
Ingredienti per il pesto di zucchine e pistacchi
2 zucchine
40 gr di pistacchi sgusciati e non salati
40 gr di parmigiano reggiano
50 gr di olio di oliva
1 spicchio d’aglio
Sale q.b.
Preparazione
Lavate e tagliate le zucchine grossolanamente a rondelle. In una padella versate un cucchiaio di olio e lo spicchio d’aglio senza la buccia. Una volta che l’olio sarà caldo versate le zucchine, salatele e fatele cuocere per 10 minuti. Devono diventare dorate e morbide.
Fate raffreddare le zucchine e intanto in un mixer versate i pistacchi, l’olio e il parmigiano a pezzetti. Una volta che avete tritato tutto, aggiungete le zucchine e tritate ancora.
Adesso assaggiate il pesto per regolarlo di sale e aggiungete ancora un cucchiaio di olio, in caso servisse.
Il pesto di zucchine e pistacchi è pronto. Potete conservarlo in frigorifero per un paio di giorni, oppure congelarlo per averlo sempre pronto quando vi verrà voglia di mangiarlo.
Piccole accortezze/modifiche
In alternativa ai pistacchi, potete usare le mandorle, purché siano pelate.
Anche questa ricetta fa parte della la mia collaborazione con Aili, l’associazione italiana latto intolleranti, nata per aiutare, informare e agevolare le esigenze di chi è intollerante al lattosio, senza doversi per forza sentire diverso.