L’idea di preparare le brioches vegane mi è venuta per cercare di fare una colazione gustosa e al tempo stesso sana. E anche per accompagnare il mio cappuccino preparato con il nuovo montalatte arrivato per Natale! E dato che di questi tempi tra zone rosse, arancioni e gialle, non si riesce ad andare sempre al bar, ho deciso di preparare da sola le brioches per la colazione, ma anche per la merenda.
Sono senza latte, uova e burro. Ho preso l’idea da Carlotta di Cucina Botanica, ma ho cambiato qualcosa. E sono molto soddisfatta. Ho usato la farina di farro e l’estratto di vaniglia. La consistenza è più simile al pan brioche che alle brioches vere e proprie, ma restano molto morbide,quasi una nuvola.
Le ho farcite con la marmellata di more e con la nocciolata Rigoni senza latte. E devo dire che mi piacciono entrambe le soluzioni. Potete farcirle con i gusti che preferite.
In alcune brioches al cioccolato ho messo delle gocce di cioccolato anche all’esterno e per riconoscerle ho dato loro una forma a saccottino.
Ma veniamo alla ricetta.
Ingredienti per circa 16 brioches vegane
500 gr di farina di farro
90 gr di zucchero di canna
250 ml di bevanda alla soia (a temperatura ambiente)
1 panetto di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di sale
90 ml di olio di semi di girasole
Estratto di vaniglia
Per la farcitura
Marmellata di more
Nocciolata Rigoni senza lattosio
Preparazione
In una ciotola setacciate la farina, lo zucchero e il cucchiaino di sale. Mescolate e tenete da parte.
Ora versate la bevanda alla soia a temperatura ambiente in un’altra ciotola, dove farete sciogliere il lievito di birra. Mi raccomando deve essere a temperatura ambiente e non fredda di frigorifero. Mescolate e versate nella ciotola della farina, insieme all’olio e all’estratto di vaniglia.
Amalgamate per bene. Di solito io inizio con il cucchiaio per poi finire con le mani. Impastate per cinque minuti su un piano, dove avete versato un pochino di farina per evitare che il composto si attacchi.
Adesso create una palla e lasciatela riposare per due ore in una ciotola, coperta con un panno umido. Io l’ho messa nel forno spento con la luce accesa.
Passate le due ore l’impasto sarà lievitato. Trasferitelo sul piano di lavoro sul quale dovete sempre versare un po’ di farina e dividetelo in due parti. Entrambe le parti vanno stese con il mattarello, una alla volta, creando una forma rotonda, grande quanto una pizza per intenderci.
Una volta stesa, dovete dividerla in otto triangoli. Io ho usato proprio la rotella per la pizza per tagliarla. Su ogni triangolo mettete il ripieno che preferite.
Io ho farcito alcune brioches vegane con la marmellata e altre con il cioccolato.
Adesso arrotolate i triangoli partendo dalla base e arrivando alla punta.
Una volta terminate, trasferite le brioches su una leccarda ricoperta di carta da forno. Copritele con un panno e fatele lievitare un’altra ora, sempre nel forno spento con la luce accesa.
Spennellate le brioches con la bevanda alla soia. Ora è il momento di infornare le brioches vegane a 180° in modalità statica per 15/20 minuti. Il forno deve avere raggiunto la temperatura corretta, prima di infornare le brioches.
Una volta cotte, lasciatele raffreddare. Le brioches vegane devono restare morbide e soffici.
Piccole accortezze/modifiche
Per le brioches a saccottino ho semplicemente tagliato l’impasto in rettangoli e arrotolato l’impasto su se stesso.
Io ho usato la farina di farro, ma se volete ottenere più brioches vi consiglio di usare metà farina 00 e metà manitoba, l’impasto lieviterà molto di più. E potrete arrivare addirittura a 20 brioches.
Mi raccomando la bevanda vegetale deve essere a temperatura ambiente, altrimenti l’impasto resta appiccicoso.
Se vi interessano altri lievitati vegani, vi consiglio la ricetta delle kanelbullar alla cannella.
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